Sailormoon Neo: #5 - Sailor V no Himitsu, Hateshinai Aiko wa Futatsu Seikaku ga Aru? - Il Segreto della Guerriera Mascherata, Hateshinai Aiko ha Due Personalita'? - By: Janelle Jimenez (miaka@bishounen.org) Official Webpage: http://www.sailormoon-millennia.net/ [http://bishounen.org/smmillennia/] Traduzione italiana by Khelben "Blackstaff" Arunsun "Pretendo di sapere perche' non hai fatto nulla contro queste scocciature di Tau Ceti!" urlo' con rabbia Queen Rage, sbatte' il pugno contro il bracciolo del suo trono. "Queen Rage-sama, non c'e' nulla che possiamo fare per fermarli. Sono molto piu' potenti di noi, e non hanno corpi fisici." replico' Gallium a difesa di se' e degli altri generali. "L'hanno quasi uccisa.... sarebbe stato terribile." disse dolcemente Queen Rage e i suoi occhi rossi fissarono in alto. "Quasi uccisa chi, vostra maesta'?" chiese Thulium. "Quella ragazza dai capelli rosa, Sailormoon...." rispose Queen Rage, si appoggio' nuovamente al trono. "Perche' e' cosi' speciale?" chiese Vandium con aria interrogativa. "Non ti sembra familiare?" Rage sospiro', sembrava piuttosto incerta. Thulium alzo' le sopracciglia per la confusione. "No, non mi sembra, vostra maesta'." rispose Thulium. "E' l'Angelo della Speranza che sconfiggera' il Guardiano dell'Opaque Prism." disse Queen Rage. Anche i suoi capelli rosso sangue erano acconciati a forma di odango, a punta come quelle di Neo Sailormoon, ne prese una ciocca e se la avvolse attorno al dito. "Pensavo che aveste detto che era lei ad avere l'Opaque Prism....?" argomento' Gallium. L'espressione delle facce di Gallium, Vandium, e Thulium era di confusione totale. "Speravo che ce l'avesse gia' ora, ma ovviamente non sa di essere l'Angelo della Speranza, colei che puo' sconfiggere il Malvagio Guardiano dalla Testa di Serpente del sistema Aurora, dove e' custodito l'Opaque Prism." spiego' Rage. "Che importanza ha l'Opaque Prism?" chiese Gallium. "Ci sono tre tesori in questa Galassia che hanno avuto origine nel Golden Millennium, l'Illusion Iridescent Jewel, l'Illusion Silver Crystal, e l'Illusion Opaque Prism." inizio' Rage, "Il luogo in cui si trova l'Iridescent Jewel e' sconosciuto. Devo procurarmi l'Opaque Prism, capite sarebbe l'unico modo in cui potremmo sconfiggere Tau Ceti e riportarmi allo stato originale." disse, [se volete sapere cosa sia il Golden Millennium, temo che dovrete aspettare che ci arrivi con la traduzione della Zodiac ;PPPPP NdKhelben] "Stato originale?" ripete' con calma Thulium, "Vostra maesta', per quanto riguarda il Silver Crystal? Non dovremmo sottrarlo alla gente di Crystal Tokyo? Sapete che ce l'ha la Refina." chiese Vandium, ignorando i commenti di Thulium. "Si', lo so.... ma non e' necessario." rispose Rage, apri' il palmo della mano destra e una custodia d'oro le apparve tra le mani. Era a forma di cuore, e sembra che si potesse aprire. La custodia era tempestata di splendidi gioielli di tutti i colori, sembrava che formassero una figura, simile ad un mosaico. Sembrava la sagoma di qualcuno, ma era difficile dirlo alla luce fioca della sala del trono della Faccia Oscura della Luna. Rage passo' la mano sopra la custodia, il coperchio scomparve e ora l'interno era visibile. C'era un grosso cristallo simile ad un diamante nel mezzo di una montatura d'oro, sembrava che delle ali d'angelo di cristallo tenessero la gemma al suo posto. Queen Rage sorrise vedendo la reazione dei suoi generali, "Capite, non c'e' bisogno di ottenere il Silver Crystal.... ce l'ho gia'." * * * * Aiko usci' in punta di piedi dalla sua camera da letto, sua madre dormiva e Aiko non voleva svegliarla. Ando' in fretta in cucina e preparo' la colazione per se' e sua madre, poi piazzo' la porzione di sua madre sul tavolo. Sua madre, Minako, era una cuoca terribile di per se', ma se Aiko non avesse preparato niente per sua madre, allora Minako non avrebbe mangiato. Dopo aver finito la colazione, Aiko apri' la porta con calma e si diresse verso la sua scuola, la Juuban Koutou-Gakkou. Aiko si sedette al suo posto, di solito era una delle prime persone ad arrivare a scuola. Appoggio' la testa sul banco, dal giorno al parco in poi aveva dei terribili mal di testa. Non aveva alcun ricordo di cio' che era accaduto in quel giorno. Ricordava di essere caduta in ginocchio e tutto si era fatto scuro, quando si era svegliata giaceva a terra e si sentiva incredibilmente debole. Sentiva della gente che parlava in lontananza, poi sua cugina Sorano Himeko era apparsa dal nulla e aveva atteso finche' non era stata in grado di camminare, poi l'aveva riaccompagnata a casa per affidarla alle cure di sua madre. "Ehi, Aiko!" esclamo' felice una voce. I pensieri di Aiko si interrumpero. Guardo' l'orologio, erano gia' passati quindici minuti. Alzo' lo sguardo verso la ragazza in piedi di fronte a lei, era Chiba Usa. "Buongiorno, Usa-san." replico' con cortesia Aiko e non disse nient'altro. Si sentiva imbarazzata e abbasso' la testa. Usa si dondolava sui tacchi e aveva l'aria di chi faceva pensieri profondi, infatti li stava facendo. In realta' stava tentando di capire se Aiko fosse Neo Sailor V, ma era ovvio che non lo fosse. I suoi capelli, sebbene dello stesso colore pallido, erano incredibilmente corti mentre quelli di Sailor V erano lunghi. Senza menzionare che la personalita' non era affatto la stessa. "Beeeeeeeh.... suppongo che dovrei andare a sedermi, buona giornata Aiko!" disse Usa con un sorriso e si diresse verso il suo posto. Suono' la campanella e l'insegnante entro' nell'aula, "Buon giorno ragazzi." disse mentre entrava e si diresse verso il proprio posto. "Buon giorno Suzaki-sensei." disse tutta la classe quasi all'unisono. Suzaki-sensei fece un caldo sorriso e apri' la propria cartella. "Prima di fare qualunque cosa, voglio restituirvi i vostri test. In generale sono stati fatti abbastanza bene, ma solo una persona ha totalizzato un punteggio perfetto." replico' Suzaki-sensei, raccolse un foglio e lo poso' sul banco di Aiko, "Buon lavoro, Hateshinai-san." sorrise lei. Aiko arrossi' e si rannicchio' sul banco, poteva sentire gli sguardi degli altri studenti su di se'. Sentiva la gente che le sussurrava alle spalle, "Hateshinai-san e' cosi' fissata. Non c'e' da stupirsi che prenda sempre buoni voti, non fa altro che studiare." "Ho sentito che sua madre era pazza, forse e' per quello che e' cosi' intelligente." Negli occhi di Aiko si formarono le lacrime. Dichiarare alla classe che non aveva mai studiato per alcun test non sarebbe servito.... qualunque cosa dicesse. Si sarebbero semplicemente messi a ridere.... Aiko si odiava cosi' tanto. Perche' non posso essere una persona normale? Una persona stupida? Perche' il destino mi ha dato una vita cosi' orrenda? Tutti non sono destinati ad essere importanti ad un certo punto della loro vita quindi perche' non puo' essere adesso? Aiko si chiese, perche' non puo' essere adesso? * * * * "L'Incantatrice Oscura percorse la stanza in silenzio, la' il cavaliere dormiva con un'aria quasi angelica. Era in grado di sedurlo dalla parte delle tenebre? Rise, naturalmente poteva. Poteva fare tutto, non importa quanto immora-" "Yamete. (smettila.)" ordino' Seishi, strappo' il foglio dalle mani della ragazza. Gli occhi violetti di Seishi avevano uno sguardo furioso. La ragazza che stava leggendo fece un sorrisetto e incrocio' le braccia. "Interessante immaginazione, Shino-san." rise. La folla dietro di lei rise a sua volta, comunque Seishi era impassibile. Lo era sempre, era innaturalmente calma e serena. Il suo nome le stava bene. "Davvero, Aozora-san." disse Seishi con un sorriso freddo. Alcuni minuti prima Aozora Natsumi aveva strappato dalle mani di Seishi il romanzo in corso di Seishi e aveva iniziato a leggerlo ad alta voce alla folla dietro di lei. "Forse, non e' solo la mia immaginazione." disse, il suo sorriso freddo si allargava. Natsumi fisso' Seishi, era una ragazza che dava fastidio. Tutti alla Meiyo Gakuen lo sapevano. Chiunque osasse dire qualcosa di lontanamente carino su di lei veniva guardato male. Molti dei ragazzi alla Meiyo Gakuen la trovavano veramente splendida. I suoi lineamenti avevano una forma quasi perfetta, i suoi occhi erano gioielli di un violetto brillante incastonati in occhi a mandorla perfetti. ["occhi a mandorla" in senso relativo a Sailormoon, ovviamente. Secondo questi standard di occhi, anche Hotaru aveva gli occhi a mandorla ^___^ NdKhelben] La sua pelle, sebbene molto pallida, era molto luminosa e morbida. Le sue labbra erano rosse e anch'esse dalla forma perfetta. La sua caratteristica piu' bella, forse, erano i suoi capelli viola scuro che sembravano piu' neri che viola. Raggiungevano la meta' della schiena e sembravano perfetti. I ragazzi non si dicevano mai l'un altro quanto fosse bella, sarebbe stato dannoso per la loro reputazione. Infatti, nessuno pronunciava mai una parola carina su di lei.... nessuno a parte Morino Ryuu. Gli occhi di Natsumi improvvisamente si spalancarono e si mise a sorridere, saluto' qualcuno in piedi dietro Seishi. "OOH! Morino-kun!" esclamo' Natsumi, spingendo Seishi da parte e correndo verso di lui. Il suo tono di voce era diventato dolce e zuccheroso. "Oooi (Ehi), Sei-chan.... andiamo. Non vorrei fare tardi...." disse Ryuu, ignorando Natsumi e afferando il braccio di Seishi. La tiro' via e la coppia usci' dal cortile della scuola. "Come ha fatto ad averlo? Perche' ci ignora e parla con quel mostro?" chiese Natsumi ai suoi amici a voce abbastanza alta perche' Seishi sentisse. Seishi volto' la testa e sorrise freddamente, "Forse sono un'Incantatrice Oscura...." replico', i suoi occhi viola ardevano di un bagliore splendente come se andassero a fuoco. Natsumi e i suoi amici si ritrassero. Ryuu scoppio' a ridere, "Non ti ferma nessuno...." ghigno', e le diede una pacca sulla schiena. Lei abbasso' la testa e sorrise gentilmente, "Ah, se solo usassi i miei poteri per il bene e non per il male." Questo 'potere' a cui si riferiva Seishi era qualcosa che esisteva davvero. Aveva una sorprendente abilita' di guarire, poteva toccare una cosa qualunque che fosse ferita e guarirla. I suoi occhi avrebbero brillato come avevano appena fatto.... e si sarebbe sentita un po' debole, ma la ferita sarebbe sparita. Era un potere sorprendente che aveva ricevuto da sua madre. Ma Seishi aveva ereditato anche un altro potere, il potere di distruggere.... si manifestava allo stesso modo del suo potere di guarire, ma funzionava al contrario. Seishi alzo' lo sguardo e Ryuu sorrise, era stato un amico incredibile sin da quando erano bambini. Per Seishi, comunque, era molto piu' di un'amicizia.... amava Ryuu, lo aveva sempre amato. Raffigurarselo con un'altra ragazza la rendeva molto depressa, per non dire gelosa. Comunque, non aveva mai dovuto preoccuparsene. Per qualche strana ragione, non aveva appuntamenti molto spesso.... e quando ne aveva, non ne usciva nulla. "Sei-chan, hai appena passato casa tua." disse Ryuu scuotendo la testa. Seishi si scosse dai propri pensieri, di sicuro stava a pochi passi oltre il cancello di casa sua. Sorrise dolcemente e fece alcuni passi indietro verso il punto in cui stava Ryuu. I due percorsero il viale fino alla porta principale, che Seishi apri'. Andarono direttamente verso la stanza di Hotaru. "Konnichi wa, Okaa-sama!" disse Seishi mentre entrava nella stanza, (Nota: Il fatto che chiami sua madre 'okaa-sama' significa che ammira moltissimo sua madre.) [e cosi' via col significato del -sama ^___^ NdKhelben] "Buongiorno, Hotaru-mama." disse Ryuu sorridendo, (Nota: Hotaru-mama e' come dire che e' come una madre per lui, soltanto un soprannome amichevole e anche la sua piccola variazione dell'Okaa-sama di Seishi.) Hotaru apri' debolmente i suoi occhi violetti, sembrava piu' pallida di prima. "Aa.... Seishi e Ryuu.... sono contenta che siate venuti...." disse dolcemente Hotaru, sorrise ai due e allungo' le braccia per stringere le mani di Ryuu e Seishi. Aveva i capelli neri legati in una treccia nera molto molto lunga che stava appoggiata di fianco a lei. Seishi strinse la mano di sua madre, tanto fredda. "Seishi.... Ryuu.... ho qualcosa di importante da dirvi...." disse debolmente Hotaru, "Ultimamente ho fatto dei sogni strani, che predicono la mia morte." inizio'. "Okaa-sama, per favore non dire cosi'." la supplico' Seishi, guardo' Ryuu con la preoccupazione negli occhi. "Non vi ho mai nascosto la verita'.... ma ci sono alcune cose del mio passato che non posso dirvi ora.... ma saprete. Dal momento della mia morte, saprete tutto." disse Hotaru, guardo' Seishi con la disperazione negli occhi, "Non cedere a loro.... per favore...." sussurro'. "Non cedere a chi, Okaa-sama?" chiese Seishi. "Saprai.... saprai...." sussurro' Hotaru, chiuse gli occhi e giro' la testa dall'altra parte. Seishi comincio' a sentire caldo alla mano, come se ci fosse una specie di energia che passava dalla mano di sua madre alla sua. Abbasso' lo sguardo e vide l'aura viola che ogni tanto circondava Seishi quando usava i suoi poteri. Seishi all'istante lascio' la mano di sua madre dalla paura, e se stesse risucchiando il suo potere? Sua madre era gia' abbastanza debole cosi' com'era.... perfino una minima quantita' di risucchio accidentale poteva essere fatale. Un'altra delle abilita' di Seishi era di risucchiare l'energia della gente, per rafforzarsi. Non era in grado di controllare questa abilita', sembrava solo che.... succedesse. "Penso che sia ora che lasciate sola Hotaru." disse una voce calma dalla soglia, Ryuu guardo' e vide il padre di Seishi, Shino Masaya in piedi all'entrata della stanza. "Otou-sama...." sussurro' Seishi. L'uomo sulla soglia non rispose, fisso' sua moglie che dormiva nel letto e poi Seishi e Ryuu. "Vi ho detto, lasciate questa stanza." disse, non parlava mai a voce alta. Non alzava mai la voce, ma questo comunque era un ordine.... e comunque faceva male a Seishi. "Si', Otou-sama." (Nota: otou significa padre, la parte del -sama significa che rispetta moltissimo anche lui.) rispose tranquillamente Seishi e usci' dalla stanza, con Ryuu che la seguiva. Seishi accompagno' Ryuu alla porta principale e la apri', Ryuu alzo' lo sguardo verso il cielo che si oscurava. Si stava avvicinando una tempesta, le nuvole vorticavano attorno con violenza. "Gomen nasai (Mi dispiace), Ryuu.... sai com'e'...." Seishi sospiro', si stava riferendo a suo padre. Ryuu abbasso' gli occhi e fisso' Seishi con aria preoccupata, scese le scale dalla veranda e si volto' verso di lei, "Mi fa paura, Sei-chan, davvero." * * * * Morino Ryuu abbasso' lo sguardo sulla strada, era abbastanza calmo per essere un bel pomeriggio d'autunno. Caccio' le mani nelle tasche dei pantaloni e alzo' lo sguardo al cielo, non prima di essersi tolto una ciocca sciolta dalla faccia. Era una sua abitudine, alzare lo sguardo al cielo quando era felice o nervoso. Oggi per cambiare, stava facendo la lunga strada di casa dalla casa di Seishi. Lo preoccupava sempre essere costretto a vederla vivere in una casa dove a nessuno a parte la madre malaticcia importava. Seishi era come una sorella per lui, la conosceva da cosi' tanto tempo. Sapeva tutto di lei, e amava tutto di lei.... ma in modo platonico. C'era stato un periodo in cui pensava che sarebbero potuti essere piu' che amici, ma non sembrava mai che lei si sentisse al suo stesso modo.... cosi' lascio' perdere. Era stato diversi anni prima, ora sapeva che non avrebbero mai potuto stare insieme nel senso di ragazzo/ragazza come desiderava.... semplicemente non sarebbe stato giusto. Il cielo sopra di lui vortico' violentemente, era stata soltanto una questione di minuti prima che la temperatura si abbassasse e il vento ululava rumorosamente. Ryuu si guardo' attorno nervosamente e si strinse le braccia attorno al corpo per un momento. Era un tempo strano.... da dove venivano le nuvole? Da lontano sentiva il rimbombo del tuono. Il battito del suo cuore si fece piu' forte, sapeva che c'era qualcuno che lo stava guardando.... "Chi e' la'?" domando', il vento ululo' rumorosamente in risposta. All'improvviso, un fulmine si schianto' proprio davanti a lui. Fece un salto indietro, "Dicci dov'e' Neo Sailormoon." domando' una voce, Ryuu indietreggio' lentamente e infilo' la mano in tasca e tiro' fuori una piccola bacchetta verde. (Calmi pervertiti! :P) La alzo' al cielo, "Jupiter Cosmic Power, Transform!" urlo'. Dalla punta dell'oggetto usci' una luce verde brillante che riempi' il suo corpo, i suoi vestiti si trasformarono in un'armatura e un mantello. Una mashera ingioiellata gli apparve sugli occhi e la piccola bacchetta verde si allungo' in una spada lunga bianca. "Sono Jupiter Kamen, il Drago della Foresta, Giove e' il mio Pianeta Guardiano." disse presentandosi, "Mostratevi, so che siete di Tau Ceti." ordino'. "Sbagliato, non siamo di Tau Ceti...." rispose una donna. Dal fumo che proveniva da dove il fulmine si era schiantato uscirono due figure. Una donna coi capelli corti neri e un uomo dai capelli d'argento, entrambi guardarono da vicino Jupiter Kamen. "Ah, cosi' e' lui quello nuovo." Thulium sorrise, fisso' Ryuu nel profondo degli occhi. "Sei un pochino fortunato a essere l'unico maschio del Sailor Team, ci riesci a guardarle mentre si trasformano?" chiese Gallium con un sorrisino. "Non fare l'hentai, Gallium. Siamo venuti qui semplicemente per farti qualche domanda. Non ti faremo del male, a meno che non ce ne sia bisogno." replico' Thulium, i suoi occhi erano ancora fissi su Jupiter Kamen. "Allora chiediglielo." rispose freddamente Kamen, non aveva intenzione di abbassare la guardia neanche per un secondo. "Dov'e' colei che e' chiamata Neo Sailormoon?" chiese Thulium, "Non lo so." rispose Jupiter Kamen, "NON mentirci!" urlo' Gallium. "Non sto mentendo, io non mento. Seriamente *NON* so dove sia. Non e' che la sorvegli tutti i momenti della giornata, o cose del genere." scatto' lui. Thulium alzo' le sopracciglia, "Non c'e' bisogno che alzi cosi' la voce. Potremmo ucciderti in un istante." avverti' con uno schiocco delle dita. "Ma lo fareste?" chiese freddamente Kamen. Thulium strinse gli occhi, "Non giocare con me, ragazzino." disse con calma, "Ti mostrero' la vera portata del mio potere...." mormoro'. Thulium alzo' le mani al cielo, un vento improvviso le alzo' e scompiglio' i capelli. Thulium rise istericamente, "Vedi questo potere? Non e' bello?" grido' al di sopra dei venti che infuriavano. "Sailormoon.... dove sei...." sussurro' Kamen mentre alzava lo sguardo verso la nuvola, scosse violentemente la testa, "NO! Non chiamero' le altre, posso farcela da solo.... non mettero' in pericolo le altre...." * * * * "Ehila' Aiko-san, ti serve compagnia per andare a casa?" chiese Usa-chan mentre inseguiva la figura dai capelli biondi. Aiko alzo' lo sguardo verso di lei nervosamente, "Umm.... umm.... certo.... gr-grazie...." disse, incespicando su quasi tutte le parole. Era piuttosto timida con la gente normale, ma questa era la PRINCIPESSA! La Principessa Usagi Piccola Lady Serenity-sama, la figlia di Neo-Queen Serenity e Re Endymion i signori del Mondo. Devo sembrare un'idiota completa, penso' Aiko tra se'. "Allora...." comincio' Usa, abbasso' lo sguardo, non aveva idea di cosa dire ad Aiko. Non aveva mai veramente parlato prima con la ragazza, anche se praticamente si conoscevano fin dalla nascita. "Allora.... hai sentito parlare della nuova Ragazza Idol? Spice-chan? E' kakkoii, ne?" chiese Usa, guardo' Aiko. Aiko non c'era. Confusa, Usa si guardo' attorno e vide Aiko in piedi molto piu' indietro di lei con un'aria sofferente negli occhi. Faceva fatica a respirare e non sembrava stare molto bene. Usa torno' di corsa da Aiko, "Daijoubu ka?! (Stai bene?!)" esclamo' Usa. Aiko alzo' lo sguardo verso Usa con la paura negli occhi, alzo' le mani e si afferro' le tempie, "NON LO SENTI?!" grido' Aiko, "Aiko.... calmati.... senti cosa? Cosa sta succedendo?" chiese Usa con preoccupazione, voleva scoppiare in una crisi di nervi.... ma doveva stare calma. "Le voci.... le urla.... le voci...." mormoro' Aiko, "Sento uno strano calore nel mio cuore...." sussurro' Aiko. Lentamente si stava formando una luce dorata attorno a lei. Gli occhi di Usa si spalancarono mentre indietreggiava, "Chi.... COSA.... sei?!" domando' Usa, le sue dita afferrarono la spilla della sua uniforme. Era quello.... per tutto questo tempo Aiko era stata una specie di yoma? O forse era uno yoma travestito da Aiko.... o forse era Aiko sotto l'effetto di un incantesimo.... o forse- All'improvviso, Aiko caccio' un urlo non appena dei bagliori di luce dorata uscirono dal suo corpo. Fluttuo' alcuni centimetri dal suolo, e dei raggi di luce dorata uscirono dal terreno, circondandola. Il vento soffio' verso l'alto, i suoi vestiti si sciolsero e furono sostituiti da una nuova uniforme, sembrava un'uniforme scolastica.... ma anche un sailorfuku. "Masaka (non e' possibile)...." Usa rimase a bocca aperta, improvvisamente i corti capelli biondi di Aiko divennero sempre piu' lunghi fino a oltrepassare le ginocchia. Sulle sue labbra apparve del rossetto rosso, allo stesso modo in cui le apparvero sulle orecchie degli orecchini a forma di luna. Alcune porzioni dei suoi capelli biondi che ora erano lunghi si alzarono da entrambi i lati e si riunirono sulla sua nuca, apparve magicamente un fiocco rosso a legare assieme le ciocche. Infine, gli occhiali di Aiko si fusero in una maschera rossa, sorrise e si mise in posa. "S-Sailor....V?" disse Usa completamente incredula, non riusciva a crederci.... Come era possibile.... "Hayaku, Usa-chan! Henshin yo!" insiste' Sailor V con un sorriso, non solo il suo aspetto era stato alterato.... ma anche la sua personalita'. Usa-chan annui' e tolse la spilla dalla sua uniforme e la alzo' nell'aria, passo' la mano sul coperchio che scomparve. "MOON ANGELIC POWER, MAKE UP!" * * * * "Allora, Jupiter Kamen.... chiedi aiuto.... a delle RAGAZZE?!" chiese Thulium con una risata, fece un sorrisetto, "Non sei un uomo." Gli occhi di Jupiter Kamen si infiammarono, alzo' la sua spada al cielo, "Lightning Burst!" urlo', la spada si circondo' di energia verde che si espanse e esplose all'improvviso, mandando fulmini verdi in ogni direzione. Thulium ridacchio', "Sei cosi' debole.... Potremmo anche distruggerti adesso." sbadiglio', il vento improvissamente si fece piu' violento con ogni parola. "CRESCENT ECLIPSE!" urlo' una voce, una luna crescente dorata volo' come un boomerang attorno a Ryuu e in direzione di Thulium, per cui la colse di sorpresa colpendola direttamente in faccia. Il vento all'improvviso si fermo'. Gli occhi di Thulium si infiammarono, alzo' la mano al naso sanguinante e lo tocco' attentamente. Sussulto' dal dolore e abbasso' lo sguardo sul sangue sulle sue dita, strinse gli occhi. "Dov'e' la BUSU che ha fatto questo?!" urlo'. (Nota: Busu e' una parola giapponese che significa "ragazza brutta", e' l'insulto PEGGIORE che si possa dire a una ragazza.) Due figure si fecero avanti, "In nome dell'Amore e della Giustizia! Io sono la bellissima Guerriera Vestita alla Marinara, Neo Sailormoon! In nome della Luna, io ti puniro'!" disse una ragazza con delle odango rosa a punta. La ragazza al suo fianco si inchino', "In nome della Vittoria, io sono la stupenda Guerriera Vestita alla Marinara, Nome in Codice Sailor V!" disse presentandosi. Thulium guardo' le due di traverso, mentre Gallium semplicemente rimase li' a guardare con aria sciocca, "Vandium aveva ragione.... *SONO* molto piu' kawaii di quanto sospettassi all'inizio!" commento'. "Non vi perdonero' MAI per questo!" urlo' Thulium, guardo' di nuovo il sangue sulle sue dita, la sua collera cresceva. Alzo' entrambe le braccia al cielo, il tuono risuono' rumorosamente e il vento riprese forza nuovamente, con molta piu' violenza. "NEO SAILORMOON! ATTACCALI!" ordino' Jupiter Kamen, Sailormoon apri' il palmo della mano e l'Angel Moon Wand le apparve tra le mani, "ANGEL MOON HEART BREAK!" grido', un raggio rosa sfreccio' verso Thulium. Rimase colta di sorpresa, un'altra volta, perse l'equilibrio e cadde sulle ginocchia. Serro' i pugni e strinse gli occhi, una pericolosa aura rossa circondo' il suo corpo. "Andate via...." sussurro' Jupiter Kamen, spinse indietro il braccio tenendo a distanza Neo Sailormoon e Sailor V, l'altra mano sulla spada, che teneva all'altezza del collo di Thulium. "Tu e Gallium dovete andarvene ora, e non dovete tornare. La prossima volta che vi vedo, voi MORIRETE." disse, aveva un tono di voce mortalmente serio. "Penso che presto ti rimangerai quel commento un giorno o l'altro, RAGAZZO." disse Gallium stringendo gli occhi. La sua immagine sembro' svanire, come quella di Thulium. Thulium guardo' in alto e lancio' a Neo Sailormoon un'occhiata omicida, "Ti distruggero'." sussurro', il suo corpo comincio' a svanire, "TI DISTRUGGERO'!!!!!" grido', mentre scompariva tornando alla Faccia Oscura della Luna. Neo Sailormoon rabbrividi', sembrava cosi' seria, tutte quelle minacce di morte perche' le abbiamo graffiato la faccia? si chiese. "Sono contento che voi ragazze siate venute...." disse Jupiter Kamen, abbasso' il braccio e allento' la presa sulla spada. Aveva la faccia girata dalla parte opposta delle ragazze, in modo tale che non potessero vedere il suo disappunto. Era imbarazzato per il fatto di non poter essere colui che fosse in grado di proteggere Neo Sailormoon e Sailor V. "Non c'e' problema, non potevi combatterli da solo...." Neo Sailormoon sorrise. "Ma avrei dovuto essere in grado...." disse tranquillamente Jupiter Kamen, nessuna di loro lo udi'. "Aiko-chan.... allora.... sei Sailor V?" chiese Moon mentre si girava verso la bionda. L'uniforme di Neo Moon svani' ed era nuovamente vestita con la sua uniforme scolastica. Sailor V alzo' lo sguardo al cielo, "Non dirlo.... io non sono Hateshinai Aiko." replico' Sailor V guardando a terra per un momento. Anche Jupiter Kamen torno' alla sua forma normale, "Non lo sei?" chiese, "Ma.... ti ho vista trasformare!" esclamo' Usa. Sailor V scosse la testa, guardo' Usa con rabbia. "Io *NON* sono Hateshinai Aiko! Sono una persona nuova quando sono Sailor V, qualcuno che ho sempre voluto essere.... Solo quando sono Sailor V posso stare lontana dal dolore della mia vita reale.... il dolore che provo perche' sono una ragazza inutile di nome Hateshinai Aiko. Nessuno deve conoscere chi sono veramente.... solo voi due. Volevo essere una persona diversa, qualcuno che la gente ammirasse, sapete? Mia madre ha fatto avverare quel sogno.... e voi due NON distruggerete quel sogno." scatto' lei. Usa sembrava leggermente ferita, "Ma.... Ai.... voglio dire.... Sailor V-san...." balbetto' Usa, la bocca di V si addolci' in un sorriso, "Ne, abbiate cura di voi, Ryuu-san e Usa-san.... Ci saro' quando avrete bisogno di aiuto." sorrise. Salto' verso l'alto e scomparve. Le parole di Sailor V echeggiarono nella mente di Usa, io non sono Hateshinai Aiko, sono una persona nuova quando sono Sailor V.... una persona diversa....